Seconda vittoria consecutiva (la quarta in 7 gare) per l’Olimpia Milano in Eurolega, che in casa (al PalaDesio) batte il Baskonia di Bargnani per 88 – 76, conducendo con autorità per tutto il match, sfoderando nuovamente una prova solida al tiro da tre punti (43,5%) ma anche una ritrovata mentalità difensiva soprattutto nella ripresa.
Sanders il migliore di Milano con 19 punti. Non bastano ai baschi i 21 punti e 9 assist di Larkin. Unico giallo di serata il mancato ritorno in campo di Gentile per tutta la ripresa (scelta tecnica, poi non spiegata da Repesa in conferenza stampa).
Nei primi due quarti (dopo un 1-5 firmato Larkin) si conferma la solidità al tiro di Milano (soprattutto oltre l’arco: 55%), che piazza il primo allungo con un 9-0 di parziale sul 14-15, con a rotazione Gentile, Simon e Mclean mandati in lunetta dai baschi, che rischiano il tracollo (18 punti di massimo svantaggio) ma poi riescono a limitare i danni con Bargnani (5/8 da 2 per lui) e chiudere sul -14 all’intervallo (49-35; 10 punti per Sanders, 7 per Gentile).
Nella ripresa, il margine per l’Olimpia rimane ampio, con Hickman e Abass che mantengono alto il ritmo offensivo dei padroni di casa, mentre Bargnani lentamente sparisce sul piano offensivo. Voigtmann sigla il canestro più fallo per scuotere i suoi, ma Sanders ricaccia indietro il Baskonia con una tripla, che apre un parziale di 8-0 (firmato Sanders e Abassa con la tripla, ben serviti da Kalnietis e Simon). A 10 minuti dal termine il punteggio è di 72 – 56.
In avvio di quarto periodo Hanga e Larkin firmano un mini parziale di 4-0 che spinge Repesa a chiamare subito timeout per spezzarne il ritmo. L’allenatore milanese riesce nell’intento: due triple sbagliate da Hanga e Bargnani sono errori che vengono puniti severamente da Simon e Macvan, che segnano i rispettivi tiri da tre punti e chiudono virtualmente la gara a tre minuti dal termine. Larkin (21 punti e 9 asisst) ci prova fino all’ultimo ma serve solo per limitare il passivo.