Il presidente del Consiglio Matteo Renzi durante un incontro a Bergamo, a sostegno del “Sì” al referendum costituzionale, ha dichiarato se l’aumento dello spread è dovuto all’incertezza.
“Non è una minaccia, è una constatazione – ha dichiarato -. Me lo immagino un leghista o un 5 Stelle che entra in cabina elettorale: se vuole votare No deve tenere gli occhi chiusi, perché se legge il quesito vota Sì”.
“La riforma prevede il taglio dei costi della politica, l’abolizione del Cnel. A naso – ha aggiunto – direi che la casta sta con quelli che vogliono difendere i superstipendi. Volete tenervi quelli che hanno galleggiato per decenni? Ma non parlate di lotta alla casta“.
“Dovesse vincere il No, evitiamo di ingrossare le fila del rimpianto del giorno dopo. Andate casa per casa, indirizzo per indirizzo, luogo per luogo”, ha continuato.
“Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si comporta in modo sempre più irresponsabile in merito al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva chiesto di abbassare i toni e aveva auspicato un confronto nel merito della riforma. Il premier risponde con affermazioni e dichiarazioni da Paese sudamericano. Adesso Renzi dice che l’aumento dello spread è dovuto all’incertezza. Come ampiamente previsto il Fiorentino cerca la tempesta perfetta per addossarne, ovviamente, la colpa all’eventuale e sempre più probabile vittoria del “No””. Lo dichiara il capogruppo di FI alla Camera Renato Brunetta.
“E se un banchiere d’affari prendesse alla lettera le parole del presidente del Consiglio e cominciasse a disinvestire dall’Italia, a vendere titoli di Stato, che cosa succederebbe? – continua Brunetta – o forse è proprio quello che Renzi vuole per creare il panico? Come può un premier aizzare la speculazione sul proprio Paese con frasi del genere? Dove si è mai visto? Non ho mai sentito un primo ministro inglese, francese, tedesco o americano parlare in questi termini della propria nazione prestando il fianco agli avvoltoi pronti a colpire ad ogni incertezza. Renzi – dice ancora – dovrebbe chiedere scusa agli italiani, dovrebbe chiedere scusa all’Italia, un Paese che sta lentamente e scientificamente distruggendo”.