È stato rinviato a giudizio Valentino Talluto, il 32enne sieropositivo accusato di aver contagiato a Roma non meno di 30 donne in rapporti sessuali non protetti anche se era a conoscenza della sua malattia. Lo ha deciso il gup Massimo Battistini che ha accolto la richiesta del pm Francesco Scavo. Il processo prenderà il via il prossimo 2 marzo in Corte di Assise e Talluto dovrà rispondere di epidemia dolosa e lesioni gravissime.
Gli vengono contestati 57 casi e comprendono anche quelli di contagi indiretti ovvero un bimbo e 3 partner di donne in precedenza infettate, nonché episodi di donne scampate alla trasmissione del virus.
Gli viene contestato anche il caso di un bimbo, figlio di una straniera da lui contagiata anni prima di venire a conoscenza della sua sieropositività, al quale è stato diagnosticato il virus Hiv all’età di otto mesi, insieme all’encefalopatia, “causalmente riconducibile – sta scritto – allo stato di sieropositività contratto dalla madre durante il parto”.