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Braccialetti Rossi 3, puntata 13 novembre 2016: Carola caccia via di casa Cris, Nina si dichiara al dottor Baratti

Brutte notizie per Cris: al bancomat non riesce a prelevare dei soldi e Carola ha cambiato la serratura di casa, su richiesta del padre. “Papà non vuole più che vivi con me, si sono stancati delle tue pazzie e io penso che abbiano ragione”, le dice Carola.

Cris in preda alla collera se ne va da Leo, ma nemmeno lui ha belle parole per lei: “Perché dobbiamo mettere al mondo un orfano, che senso ha?”, le chiede.

“Io questo bambino lo farò nascere, che tu lo voglia o no”, gli risponde lei prima di lasciare l’ospedale.

Baratti nel frattempo parla con la mamma di Bobo della possibilità di operare il figlio. Lei non pare convinta ma il medico le dice che Bobo non riuscirà a sopravvivere alla prossima crisi.

Margi, aggirandosi in ospedale, entra nella camera di Bobo che suona la chitarra e inizia a scattargli delle foto.

Sia Leo che Cris chiamano Vale, il primo gli vuole parlare, la seconda gli chiede ospitalità. Vale raggiunge Leo in ospedale, l’amico gli dice che hanno sospeso la terapia: “Voglio che tieni Cris lontana da me, io devo stare da solo, non possono nasconderle le mie ansie e fare finta che vada tutto bene”.

Vale gli dice di tenere duro e poi va da Nina, ha una sorpresa per lei: la porta sull’isola a volare in parapendio.

Flam è preoccupata per la sua operazione, ma in ospedale arriva Chicco e lei è molto contenta di poterlo di nuovo abbracciare.

La mamma di Bobo intanto ha deciso di fidarsi di Baratti e di acconsentire all’operazione. Mela invece sta per essere dimessa e Bianca va a salutare Leo; lui le chiede se può ospitare Cris per un po’ alla casa del faro.

Il giorno dopo Bella arriva a casa di Vale e trova Cris: la cosa non le piace per niente. Nina invece è in partenza per l’isola, sta preparando le valigie insieme a Margi e Flam quando Bobo le dice dell’intervento: “La morte l’ho messa in conto da un pezzo. Mi dispiace non realizzare il mio sogno più grande: baciare la ragazza più bella dell’universo”. Nina lo invita a cogliere l’attimo e i due si baciano, sotto gli occhi della povera Margi che ha una cotta per Bobo.

Bella non può partire insieme a Vale, i due hanno una discussione: “Per te ci sono solo i tuoi amici, tu fai tutto per loro e niente per me. Io ti chiedo di non partire”, gli dice lei. Vale è perentorio, non può non partire, l’ha promesso a Leo e Bella decide di lasciarlo.

Vale ne discute con Cris e la ragazza dà ragione a Bella: “Tu le donne non le capisci! Io non farei partire mai Leo da solo con Nina!”, le dice.

Braccialetti Rossi 3, puntata 13 novembre 2016

“Credo di essermi presa una cotta per te”, dice Nina a Baratti. Il medico le dice che è bellissima e la invita a fare una passeggiata: poco più in là c’è Bobo che assiste a tutta la scena. Rimasti soli, Baratti racconta a Nina che suo fratello è morto a 16 anni per un problema a cuore. “Tu sei una ragazza speciale non sei come tutte le altre”, le dice il medico. “Ho capito”, gli dice Nina che gli posa un piccolo bacio sulle labbra e poi se ne va.

Vale, Nina, Cris partono e Leo decide di salutarli da lontano senza essere visto.

Leo chiede aiuto a Toni e a Chicco per rintracciare il generale, l’uomo che ha visto sulla tomba della madre. I due riescono a trovarlo ma lui non è molto amichevole; i ragazzi scoprono che anche lui si chiama Leone.

Braccialetti Rossi 3, puntata 13 novembre 2016

Flam nel frattempo si sottopone all’intervento, l’operazione è andata bene ma bisogna aspettare che la bambina si possa togliere le bende per sapere l’esito.

Cris, Nina e Vale intanto sono arrivati sull’isola, anche da lì ascoltano Leo alla webradio. Al programma chiama anche il generale, preferisce non dire il suo nome ma fa delle domande a Leo: “Mi ricordi una persona che ho amato tanto. Anzi, sei proprio uguale a lei”, dice il militare. “Quella donna era tua madre”, ammette infine prima di chiudere la conversazione.

Braccialetti Rossi 3, puntata 13 novembre 2016

Mentre Nina e Vale si lanciano con il parapendio, Leo in ospedale ha una crisi.

Azzurra Sichera

Chi mi conosce ha smesso di comprarmi pigiami e mi regala libri; detesto avere gli occhiali sempre sporchi; soffro di dipendenza da carboidrati; amo e odio la mia città, Palermo, così come non sopporto gli stereotipi sulla Sicilia e i siciliani; la prima cosa che faccio quando inizio un libro è leggere i ringraziamenti; amo le tazze e colleziono "L'apologia di Socrate" di Platone in tutte le lingue.

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