Egitto, liberati i due pescherecci italiani | “Agendo in armonia tutto si risolve bene”

di Redazione

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Egitto, liberati i due pescherecci italiani | “Agendo in armonia tutto si risolve bene”

| giovedì 10 Novembre 2016 - 09:11

Sono state ore d’ansia per i membri di due pescherecci italiani sequestrati nella notte nel Mediterraneo e fatti attraccare al porto di Alessandria in Egitto. I due equipaggi, secondo quanto reso noto da Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della Pesca di Mazara, sono stati liberati.

Le due navi sequestrate, “Ghibli I” e “Giulia Pg”, sono della marineria di Mazara del Vallo (Trapani). In ogni natante vi erano 7 persone di equipaggio (4 italiani e tre tunisini). L’ambasciata italiana a Il Cairo ha seguito il caso con un proprio rappresentante giunto ad Alessandria.

“Sentiamo il dovere di ringraziare le autorità – dicono Tumbiolo e i due armatori Domenico Asaro e Luciano Giacalone – che con prontezza e professionalità hanno determinato il rilascio dei pescherecci Giulia PG e Ghibli I, fermati dalle Autorità Egiziane in acque internazionali e condotti questa mattina presso il porto di Alessandria di Egitto”.

Tutta la filiera istituzionale “si è mobilitata: il Ministero degli Affari Esteri, la Regione Siciliana, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, e le Autorità politiche, diplomatiche e militari. Questa è la prova – dicono Tumbiolo, Asaro e Giacalone – che quando ci si muove in armonia, e con compattezza, anche le situazioni più critiche si risolvono in tempi brevi e nel migliore dei modi”.

Infine l’appello: “Invochiamo la Regione Siciliana e i competenti Ministeri ad avviare tutti gli strumenti di cooperazione internazionale al fine di limitare gli enormi danni economici, e non solo, che la Comunità peschereccia siciliana, ed in particolare mazarese, paga da troppi anni. Ricordiamo pure che i pescherecci mazaresi sono stati protagonisti, anche gli stessi pescherecci Giulia PG e Ghibli I, di innumerevoli salvataggi di disperati che tentavano di solcare il Mediterraneo”.

“Gli equipaggi – aveva detto Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo della pesca e della crescita blu – pescavano con le reti a una profondità di circa 600 metri quando hanno avuto intimato l’alt da parte della marina militare egiziana. Alcuni uomini sono saliti a bordo e hanno indotto i pescherecci a fare rotta verso Alessandria D’Egitto dove sono giunti intorno alle 4,30. Siamo in contatto con autorità egiziane con cui i rapporti sono eccellenti”.

 

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