La ‘sindrome di munchausen per procura’ è un disturbo mentale che affligge per lo più donne madri, ma anche i padri, spingendola ad arrecare un danno fisico al figlio o alla figlia per attirare l’attenzione su di sé.
In questa maniera la madre (o in alcuni casi il padre) gode della stima e dell’affetto delle altre persone perché la madre si preoccupa della salute del proprio figlio.
I metodi utilizzati per creare sintomi ai bambini sono diversi e spesso crudeli. Ad alcuni bambini sono state iniettate segretamente feci, urine o saliva, oppure flora fecale e microbi vaginali, c’è chi è stato avvelenato, a chi è stato somministrato purgante, arsenico, olio minerale, lassativi, insulina, tranquillanti e sedativi.
Poi ci sono anche le lesioni sul viso e sul corpo, con strumento o con unghie, e soffocamento premendo una mano o un cuscino sul volto.
Il primo a parlare di ‘sindrome di munchausen per procura’ fu il pediatra inglese Roy Meadow, in una pubblicazione del 1977.