Prima puntata di Rocco Schiavone: Pista Nera
Champoluc. Un uomo, alla guida di un gatto delle nevi, trova il cadavere di un uomo. Il vicequestore Rocco Schiavone viene subito avvisato dell’accaduto ed è costretto a salutare la compagna.
Nel frattempo scopriamo che Rocco ha un’amante…
Rocco Schiavone si reca sul luogo del ritrovamento del cadavere insieme al collega Italo Pierron. “L’uomo dovrebbe essere morto da poco, il sangue è ancora molto caldo”, suggerisce il medico legale. Poco dopo Rocco torna a casa, dalla moglie Marina.
Sembra proprio che Rocco abbia un’amante, che incontra soltanto di giorno.
Nel frattempo facciamo la conoscenza di Rocco, delle sue abitudini, della sua vita. Schiavone è un consumatore abituale di cannabis e ha un gruppo di amici che abitano a Roma, la sua città.
L’uomo ritrovato in montagna non ha ancora un nome. Non si sa chi lo ha ucciso e non si sa perchè sia morto. Schiavone e Italo vanno nella sala dove si svolge l’autopsia. L’uomo dovrebbe essere morto alle 19, poco prima del ritrovamento.
Al commissariato arriva una donna di nome Luisa Pec, che denuncia la scomparsa di un uomo, Leone Miccichè. La donna racconta che il marito ha un tatuaggio ed è nato a Catania: un dettaglio che fa capire a Rocco che l’uomo ritrovato è proprio il marito di Luisa.
Rocco e Italo si recano al rifugio di Luisa. “Lei non ha mai avuto problemi con gente del sud?”, le chiede Schiavone. “Qualche giorno fa Leone ha avuto un diverbio con il maestro di scii, ma forse solo per gelosia, nulla di che. Leone era geloso ma esagerava” risponde Luisa. “Lei non gli ha mai dato motivo di essere geloso?” domanda Rocco. Luisa nega, dicendogli di essere incinta.
Tutti gli indizi sembrano inizialmente convergere sull’ex fidanzato geloso della moglie della vittima, ma Rocco non è convinto. Nel frattempo arriva Sebastiano, un criminale romano a cui Rocco è legato da una grande amicizia, che gli chiede una mano per impossessarsi illegalmente di un carico di marijuana. Rocco non si tira indietro.
Rocco scopre che in montagna, nei pressi della scuola di scii, ci sono delle telecamere e capisce che c’è qualcosa che non va. Schiavone va alla scuola di scii e incontra l’ex di Luisa, Omar. Rocco entra a casa dell’uomo di nascosto e scopre che lui avrebbe voluto costruire la baita di Luisa ma è stato poi battuto sul tempo da Leone.
Rocco non è più convinto che il colpevole dell’omicidio di Miccichè sia Oscar. “Luisa amava Leone – confida Oscar – io e Luisa ormai siamo come due fratelli. Luisa ha un debito di 100 mila euro con me”. Le indagini però proseguono. Si scopre che Leone era sterile e Luisa lo sapeva. Di chi è allora il figlio?
Un foulard sulla scena del delitto fa pensare che il colpevole possa essere l’ex di Luisa, ma Rocco non si fa ingannare da questa prova. La vittima è stata trovata senza guanti e vicino a lui è stato rinvenuto del tabacco. Perché togliere entrambi i guanti quando ne serve uno per accendere una sigaretta? Forse perché la sigaretta andava rollata?
Rocco capisce che l’assassino è il capo degli operai che guidano i gatti delle nevi, Luigi. Luisa Pec aveva una relazione con lui, e di lui era rimasta incinta. Luigi confessa l’omicidio, dopo essere stato pressato dalla squadra di Schiavone.
Marina, la donna che compare accanto a Rocco, in realtà non c’è più. La donna è solo un’illusione, un modo per sentirsi meno solo.
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Partirà questa sera, in prima serata su Rai 2, la fiction che racconta le vicende del vicequestore Rocco Schiavone, il personaggio inventato dallo scrittore Antonio Manzini. La serie tv, prodotta dalla Cross Productions e da Rai Fiction, è ispirata ai romanzi polizieschi di Manzini, editi da Sellerio, divenuti già un cult e molto apprezzati dai lettori.
La fiction è composta da sei puntate da 100 minuti e verrà trasmessa mercoledì 9 novembre e venerdì 11 novembre in un doppio appuntamento. Il cast è composto da Marco Giallini, Ernesto D’Argenio, Isabella Ragonese, Francesca Cavallin, Giorgia Wurth, Fabio La Fata, Massimo Olcese, Massimo Reale, Massimo Olcese e Luca Seta.