Un blitz di polizia e guardia di finanza ha portato, a Cosenza, alla scoperta di un traffico internazionale di autoveicoli rubati. Sono 39 le misure cautelari eseguite.
Gli arrestati sono accusati di riciclaggio, ricettazione, furto, incendio, truffa, falso, usura, spaccio di sostanze stupefacenti e commercio di armi. Nella vasta operazione sono state impegnate oltre 300 unità tra agenti e militari.
L’indagine ha avuto origine da una segnalazione del Ministero dell’Interno, Servizio Polizia Stradale relativa ad un traffico internazionale di veicoli di provenienza illecita ed ha fatto emergere il coinvolgimento di vari personaggi operanti sul territorio italiano i quali, grazie a consolidati legami con esponenti criminali dei Paesi dell’Est Europeo (in particolare la Romania), operavavo su scala internazionale ed erano attivi nel traffico di autovetture rubate, specie di grossa cilindrata. Le auto rubate venivano reimmatricolate e quindi rivendute all’estero. I veicoli provenivano in particolare da società di leasing.
Contestato anche il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, armi di fuoco abusivamente detenute, usura e furti.
Sono accusati anche di truffa alle assicurazioni: in un caso è stato accertato come avessero incendiato un locale commerciale, in uno stabile abitato da diverse famiglie, pur di incassare un premio assicurativo da 100.000 euro.