Si chiama “Angry Euphrates” l’operazione che i curdi siriani delle Syrian Democratic Forces, guidate da Jihan Sheikh Ahmad, lanceranno per ottenere la riconquista di Raqqa (caduta in mano dell’Isis nel 2014).
L’offensiva, che avrà il sostegno aereo della coalizione anti Isis guidata dagli Stati Uniti (come confermato dall’inviato speciale, Brett McGurk), vedrà impiegati otre 30 mila combattenti Sdf e Ypg, le Unità di protezione popolare (composte per gran parte da civili curdi, arabi, turkmeno e cristiani).
L’azione nasce dalla necessità di accerchiare l’Isis e impegnarla su più fronti (oltre a Mosul in Iraq). Inoltre a Raqqa, si troverebbe ancora buona parte della rete di comando e reclutamento dello Stato Islamico.