Ecco le pagelle del posticipo della 12a giornata di Serie A tra Roma e Bologna (clicca qui per la cronaca del match).
ROMA: Szczesny 6; Peres 6.5 (32′ s.t. Gerson 6), Rudiger 6 (12′ s.t. Paredes 6), Fazio 6.5, Juan Jesus 6; De Rossi 6.5, Strootman 6.5; Perotti 7, Nainggolan 7, Salah 9 (40′ s.t. El Shaarawy 6); Dzeko 7. All. Spalletti
I MIGLIORI DELLA ROMA
Salah: Trova il primo gol sulla conclusione probabilmente meno insidiosa (decisiva la deviazione di Masina), ma la sua prestazione dice molto di più. O meglio dice sempre il solito: corsa a rullo percussore, uno contro uno ubriacante e capacità di dilagare sulla destra. Una tripletta frutto anche della presenza dei compagni e per eccesso di altruismo si divora altri due gol…. Altrimenti a quest’ora avrebbe fatto sei gol.
Perotti: Uno stop sbagliato in avvio. Poi, poesia. La sua capacità di saltare l’uomo stasera è imbarazzante e sempre incisivo è il suo cross basso a ribaltare l’azione in area. Sfiora il gol su conclusione dal limite: niente ciliegina, ma la torta ci sta tutta.
Dzeko: Dopo una serie di partite sempre a segno, una serata da gregario ci può ampiamente stare. Contrastare la sua presenza fisica è lotta impari: un allarme costante per i centrali del Bologna, che sono costretti a compensare concedendo qualcosa in più sulle fasce (altrettanto insidiose). Marcare l’attacco della Roma è ormai un rebus.
I PEGGIORI DELLA ROMA
Non si registra alcuna insufficienza
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BOLOGNA: Da Costa 5.5; Krafth 5, Ferrari 5, Helander 5.5, Masina 5 (40′ s.t. Torosidis); Taider 4.5 (20′ p.t. Pulgar 5.5), Viviani 5.5, Nagy 5; Dzemaili 6, Sadiq 6.5 (5′ s.t. Destro 5.5), Krejci 6. All. Donadoni
I MIGLIORI DEL BOLOGNA
Sadiq: L’ex di serata si fa notare per intraprendenza e presenza fisica in attacco, facendo a spallate con i centrali e cercando di rincorrere con sacrificio ogni pallone. Non trova il gol e la sua sostituzione sembra un po’ prematura, ma la sua prova è senz’altro positiva.
I PEGGIORI DEL BOLOGNA
Masina: Basterebbe l’errore madornale sul gol di Salah (che ha dato la prima svolta alla gara)pe giudicare negativa la sua prova. Purtroppo per lui, l’egiziano gli fa vivere una serata da incubo: incapace di contenere la velocità del giallorosso, spesso lasciato solo.
Ferrari: Donadoni lo rilancia in difesa, dopo le buone cose fatte vedere lo scorso anno. Ma di fronte si trova un Perotti davvero ispirato andando subito in sofferenza. Affiancato da Helander fa quel che può.
Taider: Un fantasma. Veramente non si riescono a trovare altre parole per la sua prestazione, sopraffatto dal centrocampo giallorosso, nullo in fase offensiva. Davvero male.