I due ostaggi liberati in Libia hanno fatto ritorno nei rispettivi comuni di residenza. Danilo Calonego è stato salutato in nottata all’aeroporto di Venezia, atteso dalle figlie e dalla moglie Malika, lasciando poi lo scalo da un accesso laterale, scorato dalla polizia per raggiungere l’auto che lo avrebbe riportato a casa a Sedico, senza rilasciare dichiarazioni.
Calonego però avrebbe confidato ai propri familiari nei pressi della propria casa a Peron di Sedico, nel Bellunese: “L’ho proprio scampata. Stavolta ho rischiato grosso. Potevo rimetterci la vita”.
Un breve battuta è arrivata invece da Bruno Cacace, atterrato all’aeroporto di Caselle e accolto a casa dalla figlia Stefania e la madre: “Grazie a tutti, sono felice di tornare a casa a Borgo San Dalmazzo. Non siamo stati trattati male, ci hanno anche dato da mangiare, ma c’è un’inchiesta in corso e non possiamo rilasciare ulteriori dichiarazioni. Ovviamente se torno in Libia le mie figlie mi sparano, non posso tornare laggiù”.