Secondo la Cgia di Mestre, a novembre tra Iva, acconti e addizionali Irpef, Irap, Ires e ritenute di imposta l’erario incasserà 55,3 miliardi di euro. In Italia il gettito tributario (tasse imposte e tributi) supera i 490 miliardi annui.
L’imposta più “impegnativa” da onorare entro novembre sarà l’acconto Ires in capo alle società di capitali: 14,6 mld. Lavoratori autonomi e imprese verseranno 12,8 mld di Iva.
Collaboratori e lavoratori dipendenti, attraverso i rispettivi datori di lavoro, verseranno ritenute per 11,5 mld. L’ acconto Irap costerà alle aziende 6 mld, mentre le ritenute Irpef dei lavoratori autonomi e l’addizionale regionale Irpef “peserà” in entrambi i casi 1 mld.
Oltre all’eccessivo peso fiscale insiste un eccessivo numero di adempimenti burocratici che costano 31 mld annui al sistema delle Pmi. Nell’analisi non sono stati conteggiati i contributi previdenziali da versare entro il 16 novembre.