Parole cariche di indignazione quelle di Papa Francesco, che in occasione dell’incontro a Roma con i movimenti popolari internazionali ha lanciato un duro monito sulla situazione e le sofferenze dei migranti nel Mediterraneo.
Francesco afferma: “É una situazione obbrobriosa, che posso solo descrivere con una parola che mi venne fuori spontaneamente a Lampedusa: vergogna. Lì come anche a Lesbo, ho potuto ascoltare da vicino la sofferenza di tante famiglie espulse dalla loro terra. Il Mediterraneo è diventato un cimitero, e non solo il mediterraneo… Molti cimiteri vicino ai muri, muri macchiati di sangue innocente”.
Il monito poi si sposta al mondo dell’economia e al pensiero moderno: “Faccio mie le parole di mio fratello l’arcivescovo Hieronymos di Grecia: “chi vede gli occhi dei bambini che incontriamo nei campi profughi è in grado di riconoscere immediatamente, nella sua interezza, la ‘bancarotta’ dell’umanità”.
E aggiunge: “Quando c’è la bancarotta di una banca, immediatamente appaiono somme scandalose per salvarla, ma quando avviene questa bancarotta dell’umanità non c’è quasi una millesima parte per salvare quei fratelli che soffrono tanto? Chi governa allora? Il denaro. Come governa? Con la frusta della paura, della disuguaglianza”.