Importanti novità politiche in Sicilia dove nel 2017 si andrà al voto sia per rinnovare il Governo della Regione e il Parlamento siciliano sia per la carica di primo cittadino a Palermo.
Sicilia Nazione, Fronte nazionale siciliano e Movimento per l’indipendenza della Sicilia uniscono le forze per dare vita a un Movimento nazionale che correrà alle prossime elezioni, con un candidato per la presidenza della Regione. I movimenti hanno sottoscritto un documento che pone le basi per la costruzione di un unico movimento nazionale siciliano, a cui partecipino indipendentisti, autonomisti, sicilianisti, movimenti civici e tutti coloro che “considerano la Sicilia e i suoi diritti al centro del proprio impegno”, come si legge nel documento.
“L’autonomia prevista dallo Statuto – affermano – era amplissima e, di fatto, comportava quasi una federazione tra due Nazioni. Ma quel patto è stato violato progressivamente fino a renderlo sostanzialmente inesistente. Oggi, nei fatti, non siamo più a Statuto speciale. Nessuna delle norme rilevanti di quello Statuto ha ormai attuazione concreta”. Secondo i movimenti, questo comporta l’avvio di una nuova stagione, “nella quale occorre impegnarsi con determinazione per riaffermare a qualunque costo i diritti e la dignità della Sicilia, ricostruendo una soggettività culturale, politica e istituzionale del popolo siciliano”.
“Se lo Statuto fosse stato attuato – sottolineano i tre movimenti – la Sicilia sarebbe una terra ricchissima. Decine di miliardi di euro che, ai sensi di precise norme dello Statuto, dovevano rimanere nella nostra terra sono finiti nelle casse di Roma e altre decine di miliardi di euro che ci erano dovuti, non ci sono mai stati trasferiti. E non si tratta di cifre generiche, bensì di calcoli reali”.
Sicilia Nazione, Fronte Nazionale siciliano e Movimento per l’indipendenza della Sicilia lanciano un appello a tutte le forze e i movimenti autonomisti, indipendentisti e siciliani. “Serve una grande rivoluzione civile alla nostra isola. Per archiviare il vecchio ceto politico, dobbiamo costruire un Movimento Nazionale mettendo insieme tutti quelli che, con le più diverse sfumature, considerano la Sicilia e i suoi diritti al centro del proprio impegno. Alle prossime elezioni questo movimento sarà presente e avrà il proprio candidato alla Presidenza della Regione. Un candidato che, se eletto, aprirà un contenzioso con l’Italia disdettando prima di tutto l’accordo truffa stipulato tra Crocetta e Renzi e chiedendo l’attuazione di tutti i diritti previsti dallo Statuto originario e oltre”.