Torna in teatro Ernesto Maria Ponte con lo spettacolo “Con l’acqua alla gola”, scritto a quattro mani con Filippo D’Arpa. Dal 4 novembre all’11 dicembre il popolare attore sarà protagonista al Teatro Agricantus di Palermo, insieme a Marco Manera e Clelia Cucco, di una commedia brillante di cui lo stesso Ponte firma la regia.
Come ironizzare sulla vita, sull’esistenza, sull’essere e sul valore che ognuno di noi può dare a tutto questo? Basterebbe mettere a confronto la semplicità di due umili pescatori, poveri di pensiero e di dialettica (ma desiderosi di ottenere quello che serve loro a vivere) e una giovane donna che pensa oltre misura al significato delle cose, costringendola a fare scelte assolute e inquietanti.
Il contrasto di questi opposti, se pur trattando tematiche di “alta filosofia”, serve a mettere in funzione un meccanismo di comicità basato sul linguaggio e sulla parola, e meno sull’azione – situazione. L’eccedere grottescamente sul paradosso esistenziale, costituito da due estremi punti di vista, aiuta ancora di più a esaltare la risata sul dialogo.
Ed è così che i tre personaggi, dopo ottanta minuti di conversazione, dove l’uno ha preso coscienza delle teorie esistenziali dell’altro, danno vita ad un epilogo che li costringe a reagire a ciò che hanno appreso, in linea diametralmente opposta alle loro teorie iniziali.
Lo spettacolo sarà replicato tutti i venerdì e sabato alle 21.30; tutte le domeniche alle 18.45 e giovedì 17 novembre e 1 dicembre alle 21.30.