Il ministero dell’Economia comunica le ultime stime relative al terremoto: nel 2017 le pubbliche amministrazioni centrali e locali spenderanno, nelle aree colpite dai terremoti, circa 6 miliardi di euro per mettere in sicurezza il territorio e per la ricostruzione. Il ministero precisa che oltre alle risorse stanziate con la manovra e con i decreti sugli ultimi sismi, per il prossimo anno sono conteggiate anche le spese pubbliche per precedenti eventi sismici.
Intanto oggi pomeriggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Camerino, direttamente da Israele, dove è stato impegnato nei giorni scorsi in incontri istituzionali. Il Capo dello Stato è atterrato in elicottero al campo sportivo universitario, da dove è poi partito per raggiungere gli sfollati ospitati nel vicino palazzetto. Seconda tappa della visita sarà Norcia, in Umbria, tra le aree più disastrate per il sisma.
“Tornerà come prima, sarà lunga, ma ci vorrà tempo” ha detto il presidente della Repubblica ai cittadini di Norcia che lo hanno accolto con un applauso. “Faremo tutto quello che uno Stato può fare” ha assicurato.
La terra si muove creando fratture e avvallamenti. Secondo gli ultimi rilievi, i terremoti del 26 e del 30 ottobre hanno deformato un’area di 600 chilometri quadrati con nuovi avvallamenti e rilievi. È quanto emerge dalle analisi del satellite radar Sentinel 1 del programma europeo Copernicus. Le informazioni raccolte sono state elaborate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e da quello per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche.
Intanto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha fatto chiarezza sulle aree dove verranno posizionati i container: saranno identiche alle tendopoli, con bagni e mense comuni.
“La strategia che stiamo mettendo in campo, d’intesa con i sindaci, prevede che chi ha una necessità particolare o l’impossibilità di spostarsi per via di un’attività sul territorio, avrà a disposizione i container – ha detto. Non è pensabile ipotizzare container per tutta la popolazione – ha aggiunto – anche perché considero improbabile che chi sta già in albergo o usufruisca del contributo di autonoma sistemazione molli tutto per tornare in un container con i servizi collettivi”.