Italia si conferma fanalino di coda dell’Ue anche per la produttività del lavoro. Secondo i dati Istat, per il 2015 si registra una diminuzione dello 0,3%, dopo il dato positivo dell’anno precedente (+0,4%). In rialzo invece quella del capitale, che segna un aumento dell’1,9%, in accelerazione rispetto al 2014 (+1,5%).
Bene il dato complessivo della produttività totale che segna un aumento anche nel 2015, con un rialzo dello 0,4%, seppure in frenata rispetto all’anno precedente (era +0,7% nel 2014). Di tutt’altro segno il giudizio, invece, se si rapportano i dati dell’Italia con quelli dell’Ue.
Stando a quanto dichiarato dall’Istat, “nel periodo 1995-2015, la crescita media annua della produttività del lavoro in Italia (+0,3%) e’ risultata decisamente inferiore a quella dell’Unione europea (+1,6%), dell’area Ue15 (+1,4%) e dell’area euro (+1,3%). L’Italia è l’unico paese tra quelli qui considerati – Francia, Regno Unito, Spagna e Germania – a registrare nel 2015 una diminuzione della produttività del lavoro (-0,3%)”.