“Non so che cosa accadrà”. Questo il motivo conduttore della conferenza stampa di Stefano Vecchi, allenatore (ad interim) dell’Inter dopo la risoluzione contrattuale con de Boer e subito catapultato in Europa League, alla vigilia di una sfida da spalle al muro (Inter ultima del suo girone con 3 punti).
Una situazione davvero insolita per il tecnico della Primavera nerazzurra: “Conosco bene l’Inter anche perché lavoriamo in campi adiacenti. Poi martedì mattina mi è arrivata una telefonata di Piero Ausilio in cui mi veniva comunicato di recarmi ad Appiano Gentile. È chiaro che questa situazione ci ha messo addosso pressione. Non sono riuscito neppure a telefonare a casa e abbiamo fatto tardi per studiare i video del Southampton”.
Gli inglesi sono rimasti spiazzati dall’arrivo di Vecchi, ma lui non crede che possa essere un così grande vantaggio: “Potrebbe essere, ma in realtà tutti conoscono i calciatori dell’Inter. Mi hanno chiesto di compiere questo lavoro e basta”.
Vecchi spende parole di elogio per De Boer e cerca di non guardare al passato, ma solo al futuro: “So di essere apprezzato dalla società e la cosa mi lusinga. Non mi importa molto essere un traghettatore o meno. Dobbiamo vivere il presente e sceglie soluzioni facili, concetti base”.