Allo scenario di desolazione delle aree colpite del terremoto si sovrappone ora il confronto politico fra Italia e Europa sugli aiuti.
Il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas ha affermato: “L’Ue resta pienamente pronta ad aiutare la popolazione e le autorità italiane. Stiamo monitorando attentamente l’impatto del nuovo terremoto”.
Il Presidente del Consiglio Renzi, ribadisce il proprio punto di vista: “Non faremo passi indietro o sconti di alcune genere. Non va sprecato nemmeno un centesimo e dobbiamo dimostrare chi siamo: persone che – a differenza di alcune vicende del passato – sanno fare opere pubbliche senza sprechi e senza ladri. Adesso la priorità è restituire un briciolo di tranquillità. E farlo è un’impresa difficilissima. Non possiamo avere le tende per qualche mese in montagna, sotto la neve. Gli alberghi ci sono, per tutti”.
Nel pomeriggio la riunione del Consiglio dei ministri è terminata dopo circa un’ora. Al Cdm hanno preso parte anche i presidenti delle Regioni Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario per il terremoto Vasco Errani.