Oltre al danno anche la beffa per le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. Le ultime dichiarazioni choc pronunciate dal vice ministro israeliano della Cooperazione regionale, Ayoub Kara (Likud), hanno lasciato sgomenti: “Il terremoto in Italia è avvenuto per punizione divina per l’astensione italiana all’Unesco nel voto sulla Città Vecchia di Gerusalemme”.
Kara, secondo quanto riferisce il sito di Ynet, mercoledì era in missione in Vaticano quando c’è stata una delle scosse del terremoto: “Passare attraverso un terremoto non è stata la più piacevole delle esperienze, ma – ha detto Kara – abbiamo avuto fiducia che la Santa Sede ci avrebbe tenuto al riparo“.
“Sono certo che il terremoto sia avvenuto a causa della decisione Unesco che il Papa ha fortemente disapprovato. Ha anche detto che la Terrasanta è legata alla Nazione di Israele”. Immediate la presa di distanza di Tel Aviv: “Le parole attribuite al vice ministro Kara non rappresentano assolutamente la posizione dello Stato di Israele e del ministero degli Esteri”.
Il governo israeliano fa sapere che “ci sarà un controllo sulla vicenda”. “Israele ha massima considerazione delle sue importanti e amichevoli relazioni con l’Italia ed è vicino al governo e al popolo italiano per i tragici terremoti che hanno colpito la parte centrale del Paese”, riferiscono fonti dell’ambasciata israeliana a Roma.
Intanto continuano le scosse nel Maceratese. In tutto sono una ventina quelle registrate dai sismografi dell’Ingv dopo mezzanotte. Gli oltre 4mila sfollati hanno trascorso la terza notte, nei palasport, negli alberghi e anche a bordo di un treno con vagoni cuccetta messo a disposizione dalle Ferrovie. A Ussita, invece, solo gli anziani sono andati in hotel.