Sembrava tutto finito, eppure la situazione a Calais continua ad essere complessa. A tratti degradante. Molti bambini sono stati infatti costretti a dormire all’aperto senza nessuna assistenza, ha reso noto l’associazione di volontariato Help refugees tramite il proprio profilo Twitter.
Nella giornata di ieri, alcuni migranti avevano iniziato a tornare nel campo dopo poche ore dallo sgombero. In tutto sarebbero più di 100 i minori rimasti nella giungla che avrebbero dovuto trovare un riparo in un hangar riadattato a dormitorio. In realtà il rifugio a loro promesso non era disponibile.
E sembra esserci stato anche un nuovo caso di violenze. Secondo il Mail Online, sarebbe avvenuto uno stupro di gruppo ai danni di una giovane migrante etiope da parte di cinque uomini che l’avrebbero aggredita durante lo sgombero della giungla.