L’Italia centrale ripiomba nel panico e nel terrore, a seguito di un gravissimo evento sismico verificatosi nella serata del 26 ottobre tra le Marche e l’Umbria (ora martoriata anche dal maltempo).
La prima forte scossa è avvenuta alle ore 19.11 (magnitudo 5.4 – epicentro nei pressi di Castelsantangelo sul Nera), mentre la seconda si è verificata alle ore 21.18 (magnitudo 5.9 – epicentro a Ussita, non lontano da Visso e Castelsantangelo sul Nera). La terza forte scossa (magnitudo 4.6) alle ore 23.46. Secondo i sismologi, l’evento sismico odierno potrebbe essere attribuito alla riattivazione di una faglia o un nuova faglia comunque riconducibile a quella di pochi mesi fa. Oltre 60 le repliche tra le ore 19 e le 23.
Al momento si segnala una vittima (un uomo di di 73 anni morto di infarto per lo choc), mentre un ferito è segnalato a Visso (la sua auto è stata colpita da un masso, che ha bloccato la provinciale Valentina), un’altro a Tolentino e 8 feriti a Fabbriano, nessuno apparentemente in gravi condizioni. Evacuati, invece, i pazienti degli ospedali di Tolentino, Matelica e Cingoli.
I danni più gravi sono alle strutture: tante le chiese crollate (tra cui la Madonna delle Grazie di Norcia e la chiesa di Campi di Norcia); il campanile di Santa Maria in Via di Camerino è crollato su una palazzina adiacente, così come il timpano di una chiesa ad Amandola (Fermo).
Drammatiche ed emblematiche le parole del sindaco di Ussita, che descrive la situazione “apocalittica” a poca distanza dalla seconda scossa: ““La frazione di Casali è irraggiungibile. La gente urla per strada e siamo senza luce. Il nostro paese è finito”.
La macchina dei soccorsi si è subito attivata per raggiungere le zone più colpite, tra cui vi sono i comuni di Visso, Camerino, Fabbriano, Ussita, Castelsantangelo sul Nera in cui si sono verificati crolli diffusi. Danni alle zone rosse anche ad Amatrice e Arquata del Tronto. La scossa è stata avvertita anche a Roma (con evacuazione preventiva della Farnesina) e nel napoletano, ma anche in Friuli, in Alto Adige e oltre il confine austriaco.
Il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio traccia il quadro di una situazione grave ma meno drammatica del previsto: “Stiamo cercando di gestire questo momento difficile. Ci sono persone giunte nei pronti soccorso ma sono codici gialli che si stanno risolvendo. Registriamo la mancanza diffusa di corrente elettrica, ma stiamo provvedendo alla riattivazione. Sconsiglio di muoversi e mettersi in strada se non strettamente necessario. Ovviamente nel buio è difficilissimo verificare altri crolli e fare altre valutazioni”.
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ORE 00.04 – Il Capo della Protezione Civile Curcio: “Stiamo cercando di gestire questo momento difficile e abbiamo verificato l’agibilità di alcune strutture ospedaliere, che al momento sono operative. Ci sono persone giunte nei pronti soccorso ma sono codici gialli che si stano risolvendo. Ribadisco il consiglio ad evitare spostamenti non necessari. La sequenza sismica continua e sta martellando il territorio, già gravemente segnato. Comprendiamo coloro che non se la sentono di tornare nelle proprie abitazioni, ma per le valutazioni del caso dobbiamo aspettare l’alba di domani”.
ORE 23.53: Nuova forte scossa nei pressi di Macerata (magnitudo 4.6; ipocentro a 10 km di profondità).
ORE 23.45: Continuano le repliche sismiche nel maceratese. A Visso avvertite due scosse nell’ultimo quarto d’ora, rispettivamente di magnitudo 2.8 e 2.9. Poi scossa superficiale con epicentro nei pressi di Perugia di magnitudo 3.7.
ORE 23.30: La strada provinciale Valnerina (che collega Terni e Visso) è bloccata a causa di un enorme masso che occupa l’intera carreggiata, complicando l’arrivo dei soccorsi nelle aree colpite.
ORE 23.24: A Fabbriano viene segnalata la presenza di 8 feriti a causa del crollo di un tramezzo in una palazzina. A Visso nel frattempo sono arrivati i primi mezzi dei soccorsi. Evacuati invece 750 studenti presso l’università di Camerino (dove al momento non si registrano feriti).
ORE 23.18: Pochi minuti fa, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha lasciato un messaggio su Twitter: “Voglio ringraziare chi sta lavorando sotto l’acqua nelle aree del #terremoto. Tutta l’Italia abbraccia forte le popolazioni colpite ancora”.
ORE 23.12: La Protezione Civile ha diramato l’elenco dei comuni in cui le scuole saranno chiuse (In tutte le altre città la decisione spetterà ai sindaci): Nocera Umbra, Valtopina, Assisi, Foligno, Spello, Trevi, Sellano, Campello sul Clitunno, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria, Castel Ritaldi, Spoleto, Cerreto di Spoleto, Preci, Norcia, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Poggiodomo, Scheggino, Monteleone di Spoleto Cascia Ferentillo, Polino.
ORE 23.00: Torna a piovere nelle zone colpite, molte delle quali rimaste senza corrente elettrica e isolate. Nel frattempo il ferito di Vissa è stata identificata: si tratta della persona coinvolta in un incidete con la propria auto, colpita da un masso.
ORE 22.52: La Protezione Civile segnala a Camerino (Macerata) il crollo del Campanile locale su una palazzina limitrofa.
ORE 22.48: Al momento le repliche registrate dopo la seconda scossa sono 15. Sono 21 invece le scosse avvertite tra il primo sisma ed il secondo.
ORE 22.42: Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi: “Le tendopoli erano già aperte, c’erano alcune delle persone a Saletta. Ci sono stati crolli ma sempre nelle zone rosse; la seconda scossa però è stata molto più intensa. La luce è tornata subito, abbiamo avuto due segnalazioni di malori. La cosa importante per ora è che non ci sono danni gravi alle persone. Un abbraccio ai sindaci di Ussita e Visso”.
ORE 22.35: Il Capo della Protezione Civile rimanda alle ore 24.00 la diffusione di nuovi aggiornamenti sulla situazione in un secondo punto stampa.
ORE 22.29: Il capo della Protezione Civile Curcio: “Cercheremo di mantenere i contatti con i sindaci e le unità operative. L’area colpita è quella di Ussita, Visso e Castel Sant’Angelo. Nelle Marche c’è solo un ferito lieve, non due. Registrati crolli nelle zone rosse e mancanza diffusa di corrente elettrica, ma stiamo provvedendo alla riattivazione. Sconsiglio di muoversi e mettersi in strada se non strettamente necessario. Ovviamente nel buio è difficilissimo verificare altri crolli e fare altre valutazioni”.
ORE 22.20: Gravi crolli si segnalano anche a Camerino (Macerata), mentre la Protezione Civile sta disponendo la chiusura delle scuole nelle aree colpite quest’oggi. Nuovi posti letto predisposti in vari comuni delle Marche, compresi i campi di Amatrice ed Arquata del Tronto.
ORE 22.13: Gli abitanti di Visso, Castel Sant’Angelo sul Nera e Ussita si preparano ad abbandonare le proprie case per passare la notte in strada. Gran parte delle abitazioni sono state rase al suolo.
ORE 22.03: “Speriamo solo che finisca”. Questo l’amaro commento del sindaco di Castel Sant’Angelo sul Nera riferisce che i danni sono gravissimi, ma non ci sono vittime e che i soccorsi sono sul posto. I due feriti di Visso, invece, sono ricoverate in codice giallo.
ORE 22.00: Ferrovie dello Stato ha predisposto il rallentamento del traffico veicolare nelle zone interessate. Aumenta il numero di strade coinvolte dai rallentamenti e chiusure al traffico. Il sisma delle ore 21.18 è stato avvertito in gran parte dell’Italia, dal Friuli e in Alto Adige fin nei pressi di Napoli.
ORE 21.56: “La frazione di Casali è irraggiungibile. La gente urla per strada e siamo senza luce. Il nostro paese è finito”. Questo il commento del sindaco di Ussita, che riferisce di una profonda spaccatura nel terreno, del crollo di gran parte degli edifici e di diverse zone isolate nel territorio comunale. Situazione definita “apocalittica”.
ORE 21.55: Panico ad Ascoli, dove la popolazione sta cercando di abbandonare in auto il capoluogo dopo la forte scossa delle 21.18, che ha causato un breve blackout.
ORE 21.50: Situazione drammatica a Visso. Molte abitazioni e la chiesa locale sono crollate a seguito della scossa delle ore 21.18.
ORE 21.45: Il sindaco di Castel Sant’Angelo sul Nera riferisce che le mura cittadine sarebbero crollate a seguito della nuova scossa.
ORE 21.44: Sciame sismico fittissimo in questo momento. I soccorsi sono condizionati dall’incalzare delle replica di questa nuova potentissima scossa.
ORE 21.38: L’epicentro della scossa delle 21.18 (magnitudo 5.9) è localizzato a Ussita, tra Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera (la località dove ha avuto epicentro la prima scossa quest’oggi).
ORE 21.31: Terrore nel comune di Visso, dove la popolazione si è riversata in strada dopo la seconda scossa superiore al quinto grado della scala richter nello spazio di poche ore. Nel comune di Visso erano già stati segnalati due feriti.
ORE 21.29: INGV informa che la stima provvisoria della magnitudo è del 5.9.
ORE 21.24: L’istituto geologico statunitense afferma di una scossa di magnitudo 6.4 della scala richter, con epicentro a 70 km da Perugia.
ORE 21.20: La nuova replica sismica è stata avvertita distintamente anche a Pescara, dove il match tra Pescara e Atalanta è stato interrotto per circa 1 minuto. La gara è poi ripresa.
ORE 21.18: Il sindaco di Visso, intervistato via telefono da Sky Tg24, ha anticipato l’arrivo di una nuova scossa, ancora più forte di quella delle ore delle 19.11.
ORE 21.08: In questi minuti si è registrata una nuova scossa a Perugia. La replica è stata di magnitudo 3.4 della scala richter, a 10 km di profondità.
ORE 21.01: Gravi danni alla chiesa di san Salvatore a Campi di Norcia, già dichiarata inagibile durante il sisma del 24 agosto.
ORE 20.58: Il sindaco di Amatrice, Pirozzi, rasserena sulla situazione: “Non ci sono né morti né feriti. Siamo sereni, molta gente è tornata nelle case, la luce è tornata poco dopo la scossa. Se necessario apriamo anche il palazzetto e mangiamo un piatto di pasta tutti insieme. É stata una bella botta, ma noi siamo ancora qui: questa scossa non ci ha scalfito”.
ORE 20.54: Il Capo della Protezione Civile Curcio: “Le criticità maggiori sono a Vissa e Castel San’Angelo. Si registrano crolli nelle zone epicentrali: risultano due persone ferite. La viabilità è stata precauzionalmente chiusa, Salaria compresa. Ad Amatrice non ci risultano persone coinvolte”.
ORE 20.45: La Protezione Civile comunica che il ponte che porta da Amatrice a San Benedetto è accessibile. Si sono verificati crolli ma in edifici già lesionati.
ORE 20.43: Una persona sarebbe rimasta ferita nel comune di Visso (Macerata) a causa del crollo di un controsoffitto.
ORE 20.41: La Protezione Civile sta provvedendo al trasporto delle torri faro nelle aree colpite dal sisma, causa l’assenza della corrente elettrica.
ORE 20.34: I Vigili del Fuoco sono al lavoro anche a Roma per visionare delle crepe, emerse in alcuni immobili localizzati nelle zone Nomentana e Eur (alle estremità nord e sud della Capitale).
ORE 20.28: Il capo della Protezione civile regionale delle Marche Cesare Spuri comunica che al momento non ci sono segnalazioni di morti o feriti nell’area di Arquata del Tronto. Sul fronte crolli, “le verifiche sono in atto”.
ORE 20.20: In tanti comuni è tornata la paura. La popolazione si rifiuta di rientrare negli edifici e chiede di poter dormire in strada.
ORE 20.10: Il sindaco di Arquata del Tronto afferma che sarebbero circa 50 le persone sfollate nel comune, tutte già sfollate durante il terremoto del 24 agosto. É lui stesso ad annunciare che sulla Salaria è franato un grosso masso, contro il quale si è schiantata un’auto. La circolazione sulla Salaria è interrotta.
ORE 20.06: Crolli si sarebbero verificati a Visso, in Provincia di Macerata, con danni alla chiesa locale; ad Amatrice sarebbero avvenuti nuovi crolli, colpendo edifici già lesionati.
ORE 20.01: Il Cnr ha appena comunicato che la scossa potrebbe essere stato causata da una nuova faglia, comunque collegata allo sciame sismico legato al terremoto dello scorso agosto.
ORE 19.57: Le linee telefoniche nella zona di Amatrice e Accumoli sono al momento irraggiungibili, a causa delle conseguenze del sisma. Si sarebbero verificati nuovi crolli nella zona rossa.
ORE 19.56: La Via Salaria sarà chiusa al traffico all’altezza di Arquata del Tronto. Lo annuncia il responsabile delle Marche della Protezione Civile.
ORE 19.50: La Protezione Civile non rilascia al momento commenti ulteriori, ma conferma l’attivazione dei soccorsi e dei rilievi.
ORE 19.45: Prosegue lo sciame sismico nel maceratese. In pochi sono state rilevate altre scosse di assestamento di magnitudo tra il 2.4 ed il 2.6, tutte con ipocentro a bassa profondità (sotto i 10 km).
ORE 19.43: Secondo le prime comunicazioni dell’INGV, il sisma sarebbe riconducibile su un piano geologico alla scossa del 24 agosto.
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Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in tutta l’Italia Centrale alle ore 19.11. Il sisma è stato avvertito distintamente anche nella capitale Roma, a Pescara, L’Aquila, Pesaro, Ascoli, Assisi e Ancona. Il comune più vicino all’epicentro è Castelsantangelo sul Nera (a 17 km da Arquata del Tronto), sui monti Sibillini (dove sta continuando lo sciame sismico – scosse ravvicinate tra il 2.4 e il 2.7 – e la popolazione è senza corrente elettrica sotto la pioggia battente). L’epicentro inizialmente era stata localizzato tra Terni e Perugia (a 66km dal capoluogo umbro), la magnitudo è di 5.4 della scala richter.
Secondo l’Ingv invece l’epicentro è da localizzarsi nei pressi di Macerata: l’ipocentro della scossa è localizzato a soli 9 km di profondità. Non è chiaro se ci siano danni gravi a persone o cose: già tante segnalazioni ai vigili del fuoco e gente in strada.
Un dirigente della Protezione Civile delle Marche segnala gravi problemi al momento sulla via Salaria a seguito della scossa. La scossa è stata avvertita anche ai piani bassi delle abitazioni, con ondulazioni nette degli edifici e alcuni crolli di cornicioni. Il presidente del Consiglio Renzi è già in contatto con il capo della protezione Civile Fabrizio Curcio.