Ci sarebbe un movente passionale dietro all’investimento mortale di un 58enne di Agerola (Napoli). Rino Medaglia, dipendente comunale, ha infatti pesantemente battuto la testa sull’asfalto ed è morto dopo essere stato centrato in pieno da un’auto guidata da un pizzaiolo di 46 anni.
L’ipotesi dei carabinieri che indagano sul caso è che il pizzaiolo-killer ritenesse che ci fosse una relazione tra la moglie, da cui è separato, e l’uomo travolto e ucciso con la sua vettura. L’investimento è avvenuto in località San Lazzaro, davanti a un bar del paese del Napoletano.
Nell’impatto la vittima, un geometra comunale, è stato sbalzato in avanti di tre metri. Medaglia in passato era stato oggetto di una denuncia da parte del pizzaiolo, ora indagato per omicidio stradale. Tra i due uomini, infatti, c’erano state tempo fa discussioni relative a una presunta relazione che il pizzaiolo temeva si fosse instaurata tra sua moglie, dalla quale è separato.
Portato nel pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, il 58enne è stato sottoposto a un intervento chirurgico ma per il dipendente comunale non c’è stato nulla da fare. Amaro il commento del sindaco di Agerola, Luca Mascolo: ”Un dipendente comunale è sempre parte di una grande famiglia ed in questo momento di lutto ci stringiamo al dolore dei familiari e degli amici”.
“La notizia della sua improvvisa scomparsa lascia tutti noi letteralmente senza parole – commenta il sindaco – Siamo affranti dal dolore e dall’angoscia. La sensazione di impotenza rispetto al tragico episodio ci spinge a riflettere sui valori fondamentali della vita, quelli che saldano e tengono unita una comunità piccola come la nostra. Ciò che è accaduto è incomprensibile e ingiustificabile”.