Sono quasi 7 i quintali di marijuana sequestrati dai carabinieri di Bari in una delle più importanti operazioni degli ultimi anni effettuate in città. Oltre 5 milioni di euro il valore del “fiume di droga che si sarebbe riversata tra i vicoli della città levantina”. Durante il blitz, sono stati utilizzati sofisticati visori notturni e persino un elicottero dell’Arma in alta quota.
Nell’ultimo periodo, infatti, le coste baresi sono interessate da sbarchi di imbarcazioni sulle quali, non di rado, sono stivati diversi quintali di sostanze stupefacenti che approdano sulle coste italiane provenienti, il più delle volte, da quelle albanesi. Ad insospettire i militari, i movimenti di un uomo che stava effettuando uno scarico da un natante.
Grossi imballi, accuratamente incellofanati per evitarne il deterioramento e trasportati all’interno del cortile di una casa abbandonata posta fronte mare, sono stati intercettati. I militari, per non farsi notare, si erano nascosti nelle villette adiacenti, effettuando osservazione mediante sofisticati visori notturni.
Accerchiato da tutte le pattuglie fatte convergere sul posto e da un elicottero che ha sorvolato la zona, l’uomo non ha potuto far altro che arrendersi e consegnarsi nelle mani dei carabinieri che lo hanno riconosciuto nel noto scafista barese, trafficante di stupefacenti, Renato Colasuonno, 64enne già condannato per reati specifici.