Padre Alabi Kumbayo Gratien, detto “Padre Graziano”, è stato condannato in primo grado dalla corte d’assise di Arezzo a 27 anni di reclusione con l’accusa di omicidio volontario e soppressione di cadavere nei confronti di Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa il primo maggio del 2014 da Ca Raffaello e il cui corpo non fu mai ritrovato.
La sentenza (pronunciata poco dopo le 20) accoglie la richiesta del pm Marco Dioni al termine della requisitoria e dispone anche tre anni di libertà vigilata. Padre Graziano (presente alla lettura del dispositivo) non tornerà in cella, ma resterà agli arresti domiciliari presso il convento romano dell’ordine premostratense fino a sentenza passata in giudicato.
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Velo pietoso su questo puttaniere vestito da prete, sulle sue foto di suore nude, sulle mazzette di euro che teneva nel cassetto ecc.... Rispedirlo in Congo in mutande é il minimo che si puó richiedere.