Sono stati pubblicati i dati delle ispezioni del Ministero del Lavoro, di Inail e Inps sul fenomeno del lavoro “non regolare”, “irregolare” e “in nero”, da cui emerge una evasione di contributi e premi evasi per 16 miliardi di euro negli ultimi 10 anni, a 1,5 miliardi ogni anno.
Secondo le stime fornite, il tasso di irregolarità si attesta al 65,5%, che si traduce in circa 250mila lavoratori trovati irregolari ogni anno, il 43% di loro lavora anche in nero. Il dato è ancor più preoccupante tenendo conto di un minor numero di ispezioni (circa 200 mila aziende controllate), ma anche di una percentuale più alta di aziende irregolari rispetto al decennio precedente.
Il settore con la maggiore incidenza di aziende irregolari è l’edilizia (63,7%); sul fronte delle regioni si segnalano la Liguria (73,5% di aziende irregolari) e la Campania (77,4% dei lavoratori irregolari è anche in nero).