Preferire per i più piccoli il gioco creativo e non quello tecnologico: è quanto raccomandato dall”Accademia Americana di Pediatria sull’uso di tv pc tablet e altre tecnologie a video da parte di bambini e ragazzi.
Questi strumenti vanno tenuti lontani totalmente dai più piccini fino a 18 mesi; dai 18 ai 24 mesi uso limitatissimo e supervisionato dai genitori.
Le nuove linee guida, stilate da Jenny Radesky, pediatra presso la University of Michigan, fanno sapere che anche da 2 a 5 anni è tassativo non andare oltre un’ora al giorno di uso dei media e sempre sotto la supervisione di un adulto; col vincolo della scelta di programmi di alta qualità.
Dai sei anni in su, l’uso deve restare comunque limitato e regolamentato da un ‘piano di famiglia’.
Il rischio è quello di ledere la qualità del sonno, rubare tempo all’attività fisica all’aperto, alle esperienze di vita reale e ai contatti interpersonali veri, faccia a faccia.
Una ricerca condotta presso la Brown University, dimostra, inoltre, un legame diretto tra il tempo trascorso tra TV, pc, tablet, smartphone e videogiochi e il rischio che il bambino non faccia o non finisca i compiti.