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L’Ue pronta a sanzionare chi appoggia la Siria | E su Brexit: “I negoziati saranno duri”

Il Consiglio Ue a Bruxelles è pronto a introdurre sanzioni e possibili misure restrittive a “persone o entità che supportano il regime di Damasco se il conflitto in Siria dovesse continuare”. È quanto emerge dalla bozza di conclusioni all’esame dei leader Ue nella parte del documento dedicata alla Russia.

All’ordine del giorno anche Brexit e il rapporto con la Gran Bretagna di Theresa May: “Finché la Gran Bretagna non è uscita, la Gran Bretagna è nell’Unione europea. L’ho detto molto chiaramente: la signora May vuole un Brexit duro? I negoziati saranno duri”, ha detto il presidente francese Francois Holland.

“Spero che la premier britannica Theresa May realizzi che l’Ue è ancora la migliore società del mondo“, ha detto anche il presidente Ue Donald Tusk al suo arrivo al Justus Lipsius. “Non è vero che entra nella gabbia dei leoni”, ha aggiunto riferendosi a quanto scritto da alcuni media.

Il Consiglio europeo, ha scherzato Tusk, “è più un nido di colombe, sarà assolutamente al sicuro con noi”. Tusk ha poi confermato che “non discuteremo dei negoziati futuri, ma su richiesta della May ci sarà solo una breve nota informativa, dobbiamo aspettare la decisione formale sull’articolo 50″.

Anche il premier Matteo Renzi è arrivato al vertice Ue e, al suo ingresso, non ha rilasciato dichiarazioni. Nell’incontro con la delegazione di europarlamentari del Pd prima del vertice europeo il premier Renzi ha detto che le condizioni dell’Europa sono la maggiore preoccupazione nel mondo, preoccupazione che condividerebbe.

 

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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