Si continua a parlare del servizio realizzato da Luca Abete, inviato da Striscia la Notia, ad Avellino, durante il quale è stato malmenato, insultato e portato in questura.
Elio Iannuzzi, capo delle Volanti della questura di Avellino,adesso gli porge le scuse, per i modi bruschi con cui lo ha fermato mentre cercava di consegnare una “pigna” al ministro dell’istruzione Giannini. “Ammetto di avere sbagliato. Sono un servitore dello Stato e un uomo: chiedo pubblicamente scusa a Luca Abete. Sono pronto ad accettare una punizione per il mio comportamento”, ha detto.
Iannuzzi aveva anche lanciato al conduttore televisivo l’epiteto: “Sei un mongoloide“. Luca Abete, che da giorni chiede l’intervento di ministri Alfano e Gianni, ha scritto su Facebook: “Vi assicuro che quella parola usata con cattiveria per offendere fa più male delle botte prese. Un abbraccio di cuore a tutti coloro che si sono sentiti offesi”.
Ora c’è un’inchiesta della Procura, mentre Franco Gabrielli che guida il Dipartimento della Pubblica sicurezza ha preso una posizione chiara dichiarando: “Sono da stigmatizzare le infelici espressioni, offensive di persone che vivono esperienze di disagio e sofferenza, che non fanno onore agli appartenenti alla Polizia di Stato”.