Bisognerà attendere sei mesi per mettere in soffitta Equitalia. La “rottamazione” è prevista dal decreto varato sabato insieme alla legge di Bilancio 2016. Il provvedimento riguarderà 3,1 milioni di contribuenti per un ammontare di cento miliardi di euro di cartelle esattoriali accumulate.
Tutte le cartelle di Equitalia notificate entro il 31 dicembre del 2016 per il recupero delle somme dovute al fisco, per i debiti verso l’Inps e quelle relative alle contravvenzioni e ai tributi locali saranno quindi interessate dal decreto. Ma il viceministro dell’Economia Enrico Zanetti spiega “non si tratta di nessun condono, le tasse si pagano tutte, fino all’ultimo centesimo”.
Il provvedimento di sgravio delle sanzioni potrebbe riguardare anche i ruoli emessi per il mancato pagamento dell’Iva e le cartelle che gli italiani stanno già pagando con la rateizzazione, per un valore di circa 35 miliardi di euro e quelle che Equitalia si appresta ad emettere (51 miliardi alla fine dell’anno scorso).
Si parla quindi di circa cento miliardi di euro. Verrà emessa una nuova cartella “alleggerita”. Sarà possibile saldarla in un’unica soluzione, o rateizzarla. La bozza del decreto ipotizza una dilazione fino a 36 rate. Chi ha un piano di rateizzazione già in corso potrà contare su uno sgravio di sanzioni, aggi e interessi di mora sulle rate ancora dovute.