L’esercito siriano libero (Fsa) ha annunciato a fonti locali siriane la riconquista delle città di Dabiq e Soran, roccaforti dei terroristi dell’Isis, entrambe situate a Nord di Aleppo.
L’operazione dell’esercito di opposizione a Bashar Al Assad è stata possibile grazie anche al supporto bellico turco, vista la posizione della città di Dabiq, situata a metà strada fra Aleppo ed il confine turco-siriano, oltre ad essere un luogo simbolo della cultura islamica (considerata il luogo dove avverrà lo scontro finale tra islam e infedeli, con la vittoria dei musulmani). Una vittoria che costringe l’Isis ad arretrare nuovamente, mentre la coalizione tenterà l’assalto nei prossimi giorni anche a Mosul in Iraq.
A poche ore di distanza dall’evento, si è verificato, invece, un attentato kamikaze a Gaziantep, in un campus universitario, al confine con la Siria, in cui sono rimasti uccisi tre poliziotti e ferite altre otto persone (4 di loro siriane) durante un’operazione.
Proprio sul tema del conflitto siriano, il segretario di Stato americano John Kerry incontrerà nei prossimi giorni a Londra il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson, il ministro francese Jean-Marc Ayrault e quello tedesco Frank-Walter Steinmeier.