Ecco le pagelle di Inter – Cagliari, match valido per l’ottava giornata di Serie A (la cronaca del match)
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6,5; Ansaldi 6,5 (dal 35′ s.t. Jovetic 5), Miranda 6, Murillo 6, Santon 6; Medel 6, Joao Mario 7; Candreva 4,5 (dal 32′ s.t. Eder 4,5), Banega 6,5 (dal 15′ s.t. Gnoukouri 5), Perisic 6,5; Icardi 4,5
I MIGLIORI DELL’INTER
Perisic: il croato è una spina nel fianco costante per il Cagliari. Nel primo tempo salta l’uomo, crossa e fa ripartire molto bene la squadra. Suo è il cross che porta al vantaggio interista
Banega: la palla passa sempre dai piedi dell’argentino che gioca una partita superba. Gestisce meravigliosamente la palla, la smista come nessuno nella sua squadra
Joao Mario: segna il suo primo gol in Serie A al primo inserimento in area che fa. E’ ovunque, aiuta Banega nella regia unendo attacco e centrocampo
I PEGGIORI DELL’INTER
Candreva: l’ex Lazio gioca probabilmente la sua peggiore partita in nerazzurro. Sbaglia tutti i cross, non riesce mai ad essere veramente pericoloso
Icardi: l’attaccante argentino non è in giornata. Sbaglia il rigore che porterebbe in vantaggio i suoi, non riesce mai a farsi trovare pronto sui cross dei compagni e si divora un gol già fatto nella ripresa
Cagliari (4-3-1-2): Storari 6; Pisacane 6,5, Ceppitelli 6,5, Bruno Alves 6, Murru 6,5; Munari 5,5 (dal 24′ s.t. Isla 5,5), Tachtsidis 5,5, Padoin 5; Di Gennaro 6,5 (dal 32′ s.t. Barella 5); Sau 5,5 (dal 15′ s.t. Borriello 6), Melchiorri 7
I MIGLIORI DEL CAGLIARI
Di Gennaro: il trequartista di Rastelli gioca una buona partita. Va vicino al gol in due diverse occasioni, e soltanto Handanovic gli nega il secondo gol consecutivo
Melchiorri: scelto a sorpresa titolare al posto di Borriello, l’attaccante paga la scelta del proprio allenatore segnando il gol del pareggio e mettendo lo zampino anche sul secondo
I PEGGIORI DEL CAGLIARI
Munari: mai in partita, il centrocampista di Rastelli non riesce a bloccare né Banega né Joao Mario. Troppo poco per meritarsi la sufficienza
Padoin: lo stesso discorso fatto per Munari. L’ex Juve non si vede mai, né in fase di copertura né in fase di attacco