Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, hanno presentato alla stampa le misure previste della legge di Bilancio 2017, che rispetto alle previsioni sale a 27 miliardi anziché i 24,5 stimati. Una presentazione in grande stile, fatta non nella consueta sala stampa ma nella Sala dei Galeoni di Palazzo Chigi.
Una manovra difesa quest’oggi dallo stesso Renzi, che su Facebook ha scritto: “A chi dice che ‘sono solo promesse’, ricordo che stiamo parlando di un disegno di legge che ha tutte le coperture. C’è chi tutti i giorni si nutre di polemica e attacca, insulta, critica. E chi, passo dopo passo, prova a cambiare le cose. La differenza è tutta qui: fare polemica o fare politica”. Il messaggio è rivolto ai sindacati, che invece, ritengono insufficienti le coperture presentate.
Durante un’intervista al Tg1, invece, contesta chi paventa possibili rilievi dell’Unione Europea: “Sono curioso di capire quali rilievi. L‘Ue vuole discutere le nostre spese immigrazioni? Ho un’idea brillante: inizino a darci mano loro. Appena ci iniziano a dare una mano, le spese si abbasseranno”.
Uno degli interventi più in vista è, come lo stesso Renzi ha affermato, “un decreto legge che interviene sui fondi 2016, il famoso fondo della presidenza e interviene sull’obiettivo del governo di chiudere la parentesi di Equitalia (che sarebbe assorbita dalla Agenzia delle Entrate, ndr.) aprendo un capitolo nuovo”, che prevede anche una revisione della disciplina su interessi e mora delle cartelle esattoriali, con regimi fiscali semplificati per i piccoli imprenditori (abbassamento dell’Ires del 3,5%).
Sul fronte del Pil la previsione della Consiglio dei Ministri è del +1% nel 2017, con un rapporto deficit-Pil che nel 2017 si attesterà al 2,3%, mentre tra le altre misure si segnala un maggiore impatto della spending review, che sale a 3,3 miliardi di euro, grazie a tagli su beni e servizi e altre misure quali bonus delle ecoristrutturazioni a condomini e alberghi, assunzioni nel pubblico impiego, riduzione del Canone Rai a 90 euro, 7 miliardi di euro stanziati in tre anni per la quattordicesima alle pensioni più basse e per l’anticipo pensionistico e altri stanziamenti per le famiglie numerose.
Stanziati anche 4,5 milioni per la ricostruzione nelle aree colpite dal sisma in Centro Italia (bonus per la ricostruzione esteso anche alla zona sismica 3) e un Fondo speciale da 3 miliardi di euro per sostenere le spese legate all’emergenza immigrazione e i Comuni impegnati nell’accoglienza.
Pungente la critica dell’ex Presidente del Consiglio Massimo D’Alema, intervistato da Lucia Annunziata su Rai 3: “Una legge di bilancio che prevede molte distribuzioni di bonus, in qualche caso giuste, positive. Si dà qualcosina ai pensionati e tantissimo agli industriali. Ma del resto Confindustria si era già schierata per il Sì e quindi è pure giusto che avesse i suoi ritorni… Una finanziaria abbastanza elettorale”.