Una donna di 26 anni, al nono mese di gravidanza, giovedì scorso è arrivata al Pronto soccorso e dopo esser stata visitata è stata ricoverata all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani per alcune perdite di sangue. Dopo poco è morta in pochi minuti per un arresto cardiocircolatorio.
In una nota dell’Azienda sanitaria provinciale si legge che la donna, dopo essere giunta intorno alle 21 in ospedale, è stata sottoposta ad alcune visite e il tracciato cardiotocografico ha rivelato normali funzioni vitali del nascituro e “condizioni generali nella norma” per la partoriente.
Alle 23,50, la gestante si è sentita male mentre stava parlando con la madre ed è morta nel reparto di Ostetricia e ginecologia. I medici hanno quindi praticato un cesareo d’urgenza e intorno alla mezzanotte è nato il figlioletto della partoriente, un neonato di 3,2 chili, in buona salute. L’Asp ha poi nominato una commissione interna per cercare di far luce sul decesso.
Il ministero della Salute ha disposto l’invio presso il nosocomio di una task force. Anche l’assessorato regionale alla Sanità ha disposto l’attivazione di una verifica ispettiva, al fine di acquisire da parte del Direttore Generale dell’ASP di Trapani le necessarie informazioni per il prosieguo delle attività di competenza.
“Seguo in prima persona, in costante raccordo con le Strutture dipartimentali interessate dell’Assessorato, l’evolversi delle verifiche e sono convinto che potremo fare chiarezza nei tempi brevi sulle dinamiche dell’accaduto”, ha dichiarato l’Assessore Baldo Gucciardi.