Jaber Albakr, il sospetto terrorista siriano arrestato nei giorni scorsi in Germania dopo una lunga caccia all’uomo, si è suicidato.
L’uomo è stato trovato morto impiccato nella sua cella. Lo riferisce il ministero della Giustizia regionale della Sassonia. Secondo gli inquirenti, il 22enne aveva chiari legami con Isis e stava progettando di compiere un attentato.
L’uomo era stato arrestato lunedì scorso grazie a tre suoi connazionali che l’avevano immobilizzato in un appartamento. Inoltre, riferisce la Dpa, negli interrogatori Albakr aveva accusato di “connivenza” i tre siriani che lo avevano immobilizzato e consegnato alla polizia, ma “resta per il momento non chiaro in che misura tali affermazioni siano state valutate come attendibili” oppure scartate come un tentativo di “autodifesa”.
Il suicidio ha dato vita alle polemiche: “Come è potuto succedere?”, ha scritto su Twitter un esponente dei Verdi, Volker Beck e Tobias Lindner, si è invece chiesto come possa “essere trovato impiccato uno che dovrebbe essere sotto costante osservazione”.
Stupore anche per l’esperto di sicurezza del partito socialdemocratico (Spd), Joahnnes Kahrs, che si è detto “senza parole”.