Chiedevano soldi e regali per evitare controlli continui e multe. A Palermo tre agenti della polizia stradale sono stati arrestati dalla squadra mobile con l’accusa di corruzione, concussione e falso. Secondo quanto emerso, mettevano alle strette imprenditori e commercianti con multe e controlli continui.
La soluzione per le vittime era una sola: pagare. Due imprenditori, vessati dalle minacce, si sono ribellati e hanno denunciato. È quindi stato scoperto un giro di “mazzette”. Il gip ha disposto gli arresti domiciliari per gli indagati. Eseguite perquisizioni anche negli uffici della caserma Lungaro.
In manette sono finiti Nicolino Di Biagio, Giuseppe Sparacino e Francesco Paolo Minà. In un episodio i tre poliziotti avrebbero ricevuto utilità da parte di un utente della strada attestando il falso possesso di una particolare abilitazione alla guida.