Correre, grazie alla produzione di una molecola, sarebbe capace di riparare i danni al cervello. Ad affermarlo è uno studio condotto dall’University of Ottawa e pubblicato dalla rivista Cell Reports. Si tratta del cosiddetto fattore di crescita VGF.
I test sono stati effettuati su animali con deficit di sviluppo del cervelletto: gli esemplari che dedicavano parte della loro giornata a correre sulla ruota, aumentava la longevità rispetto agli individui sani.
I ricercatori, per avere conferma, hanno iniettato il fattore di crescita VGF in altri esemplari con le stesse anomalie del cervelletto, ai quali però non viene consentito di correre. Anche il secondo gruppo trae i medesimi benefici del primo e non ci sono più i danni neurali.
Secondo gli scienziati canadesi, i nuovi studi potrebbero far pervenire al contrasto malattie neurodegenerative come la sclerosi multipla (caratterizzata proprio da danni alla guaina isolante de nervi).