Operazione antidroga nel Sud Italia da parte dei carabinieri. Diciotto le persone arrestate tra Taranto, Napoli e Bari con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti, cocaina ed eroina.
L’inchiesta ha messo in luce i collegamenti tra una organizzazione attiva a Taranto e il quartiere napoletano di Scampia e quello barese di Japigia, luoghi quest’ultimi dove veniva reperita la droga.
Grazie ai contatti con Scampia, infatti, sarebbero arrivate cospicui quantitativi di stupefacenti nel Tarantino, dove sono stati emessi quindici provvedimenti restrittivi. Altri tre arresti sono stati messi a segno tra Napoli e Bari.
Il primo gruppo era diretto ed organizzato dai pluripregiudicati Leonardo Ciaccia, 42enne sorvegliato speciale, con precedenti per associazione mafiosa, omicidio, stupefacenti ed armi, Nicola Fago, 40enne con precedenti per stupefacenti, anche lui elemento di spicco della criminalità locale e dall’incensurato, Ciro Boccasini, 53enne, con precedenti di polizia per ricettazione, accusati di essere i promotori, riscossori dei proventi e talvolta anche corrieri dello stupefacente.
La droga veniva acquistata a Scampia da Franco Caianiello, 36enne con precedenti per stupefacenti e Assunta Edma Esposito, 40enne con precedenti di polizia, residenti nel quartiere Scampia di Napoli. Tra gli arrestato anche Angelo Fago, 36enne fratello di Nico, con precedenti per stupefacenti, è accusato di essere responsabile dell’attività di spaccio sulla piazza tarantina.
Poi c’è un secondo gruppo del quale fa parte Pasquale De Leonardo, 43enne con precedenti per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti ed associazione mafiosa, referente per l’approvvigionamento di ingenti quantitativi di cocaina proveniente dal canale barese; Egidio Masella, 55enne con precedenti per stupefacenti ed i fratelli Angelo Lupoli, 43enne con precedenti per stupefacenti, Ivano, 41enne con precedenti per riciclaggio e contrabbando e Pietro, 36enne con precedenti per contrabbando, in affari con Franco Caianello, per l’acquisto della cocaina.