Nuovo allarme da parte dell’Unicef per le condizioni in Siria. “Nella parte orientale di Aleppo la situazione è terribile”, denuncia Hanaa Singer, rappresentante Unicef in Siria. Molte scuole e ospedali della città sono stati colpiti dai bombardamenti e, fa sapere sempre il rappresentante, a causa della mancanza di servizi e strutture sanitarie, i dottori non possono curare tutti. Molti bambini “vengono lasciati morire”.
“Sappiamo che sono rimasti solo 30 medici e che oltre 100 bambini sono stati uccisi – spiega Singer -. In un giorno solo, quando sono stata lì, almeno 25 persone, di cui 5 bambini, sono state uccise. C’è una costante paura della morte. Penso che questa sia la peggior crisi umanitaria di sempre, è passato troppo tempo da quando è iniziata e i danni al Paese sono enormi”.
La rappresentante Unicef ha, inoltre, sottolineato come la situazione sia particolarmente difficile per le madri, che vedono i loro bambini morire senza poter fare nulla.