Un raid aereo della Coalizione araba a guida saudita ha colpito con 4 ordigni un salone per ricevimenti della capitale dello Yemen, Sanaa, dove era in corso un funerale, a cui assistevano diversi esponenti Houthi, i ribelli sciiti sostenuti dall’Iran.
Il bilancio del raid è di almeno 155 morti e 500 feriti, così come annunciato da gli Houthi e dal ministero ella Salute yemenita: tra le vittime ci sarebbero vari alti ufficiali dei ribelli sciiti, tra cui il generale Jalal al Ruwishan e (secondo il giornalista Hakim al Masmari) anche il sindaco di Sanaa, Abdul Qader Hilal.
Il raid sul fenerale (in memoria del padre del generale Jalal al Ruwishan) sarebbe stato compiuto come ritorsione per l’uccisione in combattimento del generale Abdul Rab al Shadadi.