“Qui non si passa”. Solo vittorie interne: questo il motivo della seconda giornata di campionato, che ha proposto due classici della storia recente della Serie A.
Ad aprire il programma è stato il match Reggio Emilia – Sassari (la sfida scudetto del 2015), con i padroni di casa (in campo al Paladozza di Bologna per i lavori del PalaBigi) che riescono nella rimonta nella ripresa, dopo i primi due quarti non eccelsi in difesa. Fatica più del previsto anche Milano, che soffre la fisicità in post basso di Fesenko (22 punti), ma alla fine batte Avellino in casa sfruttando le lunghissime rotazioni (10 giocatori con almeno 12 minuti di impiego) e il dominio a rimbalzo nella ripresa.
Nel pomeriggio si conferma il fattore campo: Torino batte Pesaro con un’ultimo quarto rovente e un DJ White da 33 di valutazione; Brescia si prende una storica prima vittoria stagionale al ritorno in Serie A su Cantù con il 51% dal campo, mentre Trento batte Cremona , che cede di schianto nell’ultimo quarto. Clamorosa, invece, Pistoia: sbaglia 10 dei primi 11 tiri, finisce sotto 18-2, ma poi risorge si impone contro Brindisi, trascinata dalle doppie doppie di Moore e Hawkins
Di seguito, il programma della seconda giornata di Serie A:
Reggio Emilia – Sassari: FINALE 86 – 80 (13-16; 17-26; 29-15; 27-23)
Milano – Avellino: FINALE 87 – 81 (24-21, 16-18, 26-16, 21-27)
Venezia – Capo d’Orlando: FINALE 84 – 69 (23-15, 25-22, 24-12, 22-20)
Trento – Cremona: FINALE 90 – 77 (20-19, 28-22, 20-27, 22-9)
Varese – Caserta: FINALE 93 – 74 (20-23, 23-12, 27-19, 23-20)
Torino – Pesaro: FINALE 83 – 79 (21-19, 20-21, 12-21, 30-18)
Brescia – Cantù: FINALE 76 – 56 (21-17, 23-17, 15-14, 17-8)
Pistoia – Brindisi: FINALE 89 – 81 (16-24, 18-18, 25-17, 30-22)
CLASSIFICA
4 Milano, Venezia
2 Cremona, Pesaro, Sassari, Caserta, Brindisi*, Reggio Emilia, Avellino, Torino, VareseTrento, Brescia, Pistoia
0 Cantù, Capo d’Orlando