Giornata turbolenta per il Teatro alla Scala di Milano, dove un contestatore è riuscito a salire sul tetto dell’edificio per esporre alcuni striscioni a sostegno del no al prossimo Referendum Costituzionale del 4 dicembre. Carabinieri e vigili del fuoco dopo 70 re, sono riusciti a negoziare la fine della protesta.
Il soggetto in questione si chiama Martin Advinski, 50enne di origini bulgare, già in passato autore di proteste simili (nel 2015 era salito sul tetto di una chiesa sconsacrata a Mantova per protestare contro la giustizia in Italia); Advinski sarebbe riuscito ad infiltrarsi nell’edificio attraverso un ponteggio di un edificio limitrofo.
Alle 8 del mattino di sabato 8 ottobre è stato lui stesso a chiamare i carabinieri per iniziare la protesta con tre striscioni: “Presidente Berlusconi aveva visto giusto”, “Giustizia italiana uguale abuso di potere”, “Referendum categorico no” e “Libertà e democrazia = 0,0”.