Dieci presunti pusher andriesi sono stati arrestati nel corso dell’operazione antidroga “Le Grotte” della polizia di stato di Bari.
I malviventi sarebbero legati a sodalizi criminali locali. L’attività in corso è condotta dal Commissariato di Andria con l’ausilio del Reparto prevenzione crimine di “Puglia Settentrionale”, del Reparto volo e di unità cinofile della Questura di Bari.
In carcere sono andati: Nicola Inchingolo, Tommaso Di Palma, Nicola Bonadie, Roberto Fonso e Francesco Gentile. Ai domiciliari invece Maura Troia, Adolfo Leo, Sabino Pistillo, Berardino Leonetti.
Si continua a indagare sul coinvolgimento di altre 20 persone. Sequestrati anche due chili di droga, tra cui 800 grammi di cocaina. Il giro d’affari fruttava oltre 3mila euro al giorno.
Le indagini sono partite ad agosto 2014, a seguito di una rapina a mano armata in un negozio di vernici nel centro di Andria. Le persone implicate nella rapina erano legate all’attività di spaccio.
Dalle intercettazioni telefoniche è emerso che la droga veniva chiamata con il nome di liquori famosi, per specificare il tipo di stupefacente: Montenegro per l’eroina, Bayles per la cocaina.