La scia di morte e devastazione dell’uragano Matthew coinvolge anche le Bahamas e la Florida dopo aver ucciso oltre trecento persone, la maggioranza ad Haiti. “Lo scenario post-uragano ad Haiti è apocalittico”, ha detto Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, secondo il quale “siamo ai livelli di devastazione del terremoto del 2010”.
“Ci sono 522mila bambini colpiti dall’uragano nel sud del Paese e già si registrano casi gravi di colera, dengue e zika“. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha detto che servono 350.000 persone necessitano assistenza immediata.
“Prendete la situazione seriamente ed evacuate senza esitare”, ha detto Obama. Secondo il sito FlightAware.com, le compagnie aeree hanno cancellato un totale di 1.594 voli fino a venerdì. Gli aeroporti più colpiti sono quelli di Miami, Fort Lauderdale e Orlando, in Florida.
Secondo le ultime analisi del servizio meteorologico americano, la Florida e il South Carolina saranno le aree più colpite degli Usa tanto da coinvolgere 8 milioni di persone. L’ordine di evacuazione sta già mobilitando 3,5 milioni di cittadini. Intanto continua l’evacuazione di intere aree costiere che potrebbero essere colpite tra cui la Georgia, dove, il presidente americano ha dichiarato lo stato di emergenza.
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