La nazionale italiana è sbarcata a Torino nella giornata di vigilia di Italia – Spagna, valida per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018. Gli azzurri hanno calcato il prato dello Juventus Stadium, poi è stato il momento della conferenza stampa del Ct Ventura e del capitano Buffon.
Il ct esprime intanto le proprie sensazioni sul suo ritorno a Torino, poi parla di Romagnoli (destinato ad avere un ruolo importante in questa sfida): “É stata ed è uno spicchio importante della mia vita. Giocare allo Stadium sarà certamente emozionante: ha sempre vinto la squadra di casa, di cui (per una volta) farò parte. Romagnoli ha grandi qualità: se andrà in campo potrà essere un’esperienza importante, un nuovo passo per il suo futuro. Ho fatto esordire Bonucci a 20 anni: dissero che era un azzardo, non lo fu”.
Buffon parla subito dei temi tattici e dell’approccio alla sfida: “In realtà non ho un ricordo nitido, visto il mio ruolo di portiere e l’adrenalina con cui voi le partite. Sicuramente siamo stati gagliardi e abbiamo voluto il risultato a tutti i costi ed è quello che dobbiamo mantenere per fare il risultato anche domani. Farà strano non vedere Iker (Casillas, ndr.): segno che stiamo arrivando scadenza (ride, ndr.)”.
Poi il capitano aggiunge: “Sarà una Spagna ferita. La vittoria di due mesi fa non ci deve fuorviare. Rimaniamo lucidi e umili: questa partita ha un peso troppo importante”.
Ventura torna sul tema dell’atteggiamento, ma va in controtendenza rispetto al capitano: “É questo il mio grande quesito. Sarà una sfida affascinante, il campo dirà se saremo stati bravi nell’approccio; ma non è una partita da dentro o fuori. Certamente la Spagna con Lopetegui, ha fatto un passo avanti sul piano ella mentalità”.