Il futuro del Palermo sembra essere sempre più cinese. A confermarlo è lo stesso presidente dei rosanero Maurizio Zamparini che al “Corriere dello Sport” ha dichiarato: “Ci siamo incontrati con gli emissari del fondo che hanno uffici a Londra, Dubai e in Cina, si procede in maniera positiva”.
“I tempi non possono essere brevissimi, però, firmeremo un accordo di massima entro un mese o poco più – ammette Zamparini – Il loro progetto è di costruire lo stadio, il centro sportivo e ovviamente di acquisire la maggioranza della società”.
Zamparini poi spiega che: “Per il momento si parla solo di Palermo e di un’operazione di rilancio. Poi, i cinesi potrebbero essere interessati al turismo, ai settori agricoltura e agroalimentare”. Nonostante la cessione delle quote di maggioranza ai cinesi, Zamparini inizialmente non lascerà il Palermo.
“Sicuramente resto come consulente – dichiara il patron friulano – Con una quota azionaria, sia pure di minoranza, è normale che debba curare i miei interessi e quelli della famiglia, oltre a portare un contributo di esperienza. Con il Palermo ho scritto una storia lunga e prestigiosa, voglio consegnare la società in buone mani, certo nel consiglio di amministrazione ci saranno persone di mia fiducia”.
“Stiamo trattando con un gruppo che ha idee chiare sul futuro della società e sugli obiettivi da raggiungere. Amo il pallone e il Palermo, ma sono molto stanco non del calcio giocato ma dei sistemi che lo governano. E arriva tempo di pensare che bisogna mettere punto”.