Ecco le pagelle di Torino – Fiorentina, posticipo valido per la settima giornata di Serie A (la cronaca del match)
TORINO: Hart 7, Zappacosta 6,5, Rossettini 6, Castan 6, Barreca 6; Benassi 6,5 (dal 42′ s.t. Baselli) 6, Valdifiori 6, Acquah 6; Falque 7 (dal 27′ s.t. Martinez 6), Belotti 6, Boyé 5,5 (dal 14′ s.t. Ljajic 6)
I MIGLIORI DEL TORINO
Iago Falque: il gol segnato nel corso del primo tempo è un vero e proprio marchio d’autore: corsa, dribbling e tiro micidiale con il sinistro. In forma smagliante, l’attaccante di Mihajlovic fa girare la testa a Salcedo che non lo prende nemmeno per sbaglio.
Hart: il portierone del Toro decide di mettere la saracinesca: miracoloso nel corso del primo tempo su Kalinic, sempre preciso nelle uscite. Dirige la difesa e dà sicurezza al reparto, ovvero ciò che ci si aspetta dal numero uno della nazionale inglese.
I PEGGIORI DEL TORINO
Boye: non gioca una partita malvagia ma ha la “sfortuna” di essere messo in ombra dalle prestazioni eccellenti dei compagni di reparto. Probabilmente il più in ombra dei suoi, di poco sotto la sufficienza.
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FIORENTINA: Tatarusanu 6; Tomovic 5,5, Astori 6, Salcedo 5,5; Bernardeschi 6,5 (dal 23′ s.t. Babacar 6), Sanchez 6, Badelj 5 (dal 23′ s.t. Vecino 6), Milic 5,5; Ilicic 4,5 (dal 1′ s.t. Zarate 6), Borja Valero 6; Kalinic 5,5.
I MIGLIORI DELLA FIORENTINA
Babacar: entra e in dieci minuti produce più di quanto abbiano fatto Ilicic e Kalinic nelle ultime 3 partite. Preciso il colpo di testa con cui segna il gol del 2-1. Imprescindibile.
Bernardeschi: non gioca una partita indimenticabile, ma almeno è l’unico a provarci dei suoi. Molto mobile sulla fascia sinistra, svaria su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento. Più che sufficiente.
I PEGGIORI DELLA FIORENTINA
Ilicic: ennesima prestazione mediocre del talento sloveno. Da uno come lui ci si aspetta sempre che possa risolvere la partita, mentre oggi non è nemmeno sceso in campo. Sostituito (per il bene della squadra) all’inizio del secondo tempo.
Badelj: dovrebbe dare equilibrio e sostanza alla squadra ma fa tutto il contrario. Sbaglia una quantità industriale di passaggi banali sia nella propria che nella metà campo avversaria. Brutta prova.