Nuova tappa per Papa Francesco nel suo terzo giorno di visite che l’hanno portato anche in Georgia. L’aereo con a bordo il Pontefice, proveniente da Tbilisi, è infatti atterrato all’aeroporto internazionale di Baku. Il Santo Padre,
“La fede, che è un dono di Dio e va sempre chiesta, va anche coltivata da parte nostra”, ha detto papa Francesco durante la messa. “La fede non è una forza magica che scende dal cielo, non è una dote che si riceve una volta per sempre, e nemmeno un superpotere che serve a risolvere i problemi della vita”.
Il Santo Padre poi spiega: “Perché una fede utile a soddisfare i nostri bisogni sarebbe una fede egoistica, tutta centrata su di noi”. Secondo il Pontefice, “la fede non va confusa con lo stare bene o col sentirsi bene, con l’essere consolati nell’animo perché abbiamo un po’ di pace nel cuore”.
“La fede è il filo d’oro che ci lega al Signore, la pura gioia di stare con Lui, di essere uniti a Lui; è il dono che vale la vita intera, ma che porta frutto se facciamo la nostra parte. Fede e servizio – ha proseguito – non si possono separare, anzi sono strettamente collegati, annodati tra di loro”.
“E non siamo chiamati a servire ogni tanto, ma a vivere servendo. Il servizio è allora uno stile di vita, anzi riassume in sé tutto lo stile di vita cristiano”, ha concluso.
l presidente della Repubblica Ilham Aliyev, quindi l’incontro con le autorità nel Centro “Heydar Aliyev”. Nella Moschea “Heydar Aliyev”, avverrà invece l’incontro privato con lo sceicco dei Musulmani del Caucaso, seguito dall’incontro interreligioso con lo sceicco e con rappresentanti delle altre comunità religiose del Paese.