Ecco le pagelle di Pescara-Chievo, anticipo valido per la settima giornata di Serie A (la cronaca della partita)
PESCARA: Bizzarri 6, Crescenzi 5,5, Campagnaro 5,5, Fornasier 5,5, Biraghi 5, Memushaj 6, Brugman 6 (dal 38′ s.t. Muric s.v.), Verre 5; Benali 5,5 (dal 29′ s.t. Cristante 6), Caprari 6,5; Manaj 6,5 (dal 22′ s.t. Mitrica s.v.).
I MIGLIORI DEL PESCARA
Caprari: lampi di genialità e tocchi da grande promessa. Questo è il riassunto della partita di Caprari fra alti (molti) e bassi. Riesce a rendersi imprevedibile svariando in tutto il reparto offensivo. Il migliore dei suoi.
Manaj: riesce benissimo a mettere in mostra le proprie doti da centravanti puro. Sponde di testa, “sportellate” e tanti ottimi movimenti. Esce nel corso del secondo tempo per infortunio.
I PEGGIORI DEL PESCARA
Verre: stranamente impreciso nelle giocate offensive e molto distratto nei ripiegamenti difensivi: in 2 occasioni lancia gli avversari in contropiede per un passaggio sbagliato.
Biraghi: colpevole in occasione dei gol presi. Sul primo perde un pallone velenoso sulla trequarti, sul secondo perde totalmente la marcatura di Castro. Impreciso anche nei vari tentativi di conclusione sugli sviluppi dei corner.
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CHIEVO: Sorrentino 6, Frey 5,5, Dainelli 6, Spolli 6, Gobbi 6, Castro 6,5, Radovanovic 6, Hetemaj 6, Birsa 6,5 (dal 35′ s.t. Rigoni 6), Inglese 6,5 (dal 46′ s.t. Parigini s.v.) Floro Flores 5 (dal 17′ s.t. Meggiorini 7).
I MIGLIORI DEL CHIEVO
Birsa: costretto, la maggior parte delle volte, a predicare nel deserto. É il più “vivo” del reparto offensivo, capace di incidere in ogni giocata. É dura giocare alle spalle di due punte piuttosto statiche, ma almeno ci prova.
Meggiorini: entra e cambia la partita con una giocata alla Meggiorini, saltando il portiere con un dribbling sopraffino. Un mistero il suo mancato utilizzo dal primo minuto…
I PEGGIORI DEL CHIEVO
Floro Flores: prestazione di poca sostanza. Non riceve molti palloni ma fa ancora meno per entrare nel vivo dell’azione. Assente l’intesa con il compagno di reparto Inglese. Il più appannato dei suoi. Pecca di egoismo nel primo tempo, quando non serve Birsa solo davanti al portiere.