Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga, è morto all’età di 90 anni, a pochi giorni dal suo 91esimo compleanno. Caprotti (ricoverato da giorni presso la casa di cura Capitanio a Milano) è stato il fondatore della catena Esselunga ed è considerato da molti come il fondatore o il pioniere in Italia della grande distribuzione come la conosciamo oggi.
Proprio la catena di supermercati Esselunga commemorerà lunedì la sua scomparsa, chiudendo per lutto i punti vendita: “Lunedì mattina, tutti i negozi Esselunga rimarranno chiusi in segno di lutto per la scomparsa del fondatore dottor Bernardo Caprotti”.
Attivo nel mondo della grande distribuzione sin dalla metà degli anni ’50, dopo aver studiato Giurisprudenza e aver lavorato negli Stati Uniti, Caprotti ha allargato la portata della propria compagnia per decenni, gareggiando contro il potere commerciale delle Coop da lui accusata di concorrenza sleale (con una causa legale intentata per il suo libro “Falce e Carrello”).
Da anni era in cattivi rapporti con i figli Giuseppe e Violetta sui i temi dell’azienda di famiglia e della successione (in quanto esclusi nel 2011 dal controllo della compagnia); la sua compagnia invece potrebbe essere presto venduta: Cvc e Blackstone hanno presentato delle manifestazioni di interesse; la compagnia vanta un valore stimato di almeno 4 miliardi di euro.